Kuwait: porre fine alla discriminazione sistematica contro i “Bidoon” apolidi

Il 17 luglio 2020, l’ADHRB ha pronunciato un intervento orale alla sessione 44 del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite durante l’UPR in Kuwait.

Signora Presidente,

Cominciamo accogliendo la delegazione kuwaitiana con la speranza di vederla attuare le raccomandazioni accettate. Il governo kuwaitiano continua ad utilizzare le sue disposizioni nelle costituzioni, nella legge sulla sicurezza nazionale e in altre leggi e limitando la libertà di espressione. Infatti criticare l’attuale Emir è punibile con il carcere in contraddizione con gli obblighi internazionali del Kuwait. In altre parole, il governo kuwaitiano rispecchia il fatto che un certo settore della famiglia al potere di Al-Sabah, incluso l’amir stesso, sia al di sopra della legge e nessuno può mettere in discussione la sua azione nel Paese.

Molti attivisti e difensori dei diritti umani sono diventati vittime di tali abusi, quindi vorremmo chiedere alla delegazione kuwaitiana se sia disposta a impegnarsi per proteggere la libertà di parola, comprese le critiche all’attuale Amir kuwaitiano.

Una delle crisi in corso nel Paese è la violazione dei diritti umani contro un’ampia porzione della società chiamata Bidoon, che in arabo significa apolidi. Abbiamo documentato che la comunità Bidoon abbia subito torture e abusi da parte della polizia e delle forze di sicurezza kuwaitiane.

Ai sensi dell’articolo 12 della legge del 1979 sul raduno pubblico in Kuwait, il governo kuwaitiano ha condotto una campagna contro gli attivisti della comunità di Bidoon, proibendo qualsiasi raduno in spazi pubblici. Tale campagna è stata utilizzata sistematicamente contro gli attivisti della comunità di Bidoon e la loro discendenza.

Abbiamo anche documentato e ricevuto rapporti da attivisti kuwaitiani che descrivevano come discriminazione contro i Bidoon in materia di sanità, occupazione, servizi sociali e istruzione fosse anch’essa diffusa, così come la mancanza di cittadinanza e di una documentazione adeguata. È scandaloso vedere che il governo kuwaitiano consideri la popolazione dei Bidoon come una classe inferiore.

La delegazione kuwaitiana è disposta a impegnarsi oggi presso il Consiglio per la legalizzazione di tutti i Bidoon e porrà fine alla sistematica discriminazione istituzionalizzata contro di loro? Il governo kuwaitiano smetterà di trattare i Bidoon come popolazione di classe inferiore?

Grazie.