ADHRB solleva le violazioni dei diritti umani contro i lavoratori migranti nel CCG

Il 1° ottobre 2020, l’ADHRB ha pronunciato un intervento orale alla 45a sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite durante la discussione interattiva riguardo il punto 9.

Signor Presidente,

L’ADHRB desidera esprimere la sua preoccupazione per il continuo disinteresse degli Stati per la Dichiarazione di Durban e l’appello del Programma d’Azione per Proteggere gli individui dalla discriminazione. Siamo infatti seriamente preoccupati per l’aumento della xenofobia e della discriminazione razziale nei paesi del CCG.

In effetti, la pandemia di COVID ha inasrpito il discorso xenofobo degli Stati del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Gulf Cooperation Council, GCC) e la discriminazione contro i lavoratori migranti. In termini di discriminazione, centinaia di migliaia di lavoratori stranieri vivono in condizioni di vita non igieniche e sovraffollate. In questi campi e in queste strutture abitative, i lavoratori stranieri non beneficiano dello stesso accesso ad un’adeguata prevenzione medica dei cittadini del CCG e sono quindi più a rischio di contrarre e trasmettere il virus.

I tassi più elevati di casi di COVID nella popolazione migrante hanno esacerbato il discorso xenofobo e le politiche delle autorità dei paesi del CCG. Di conseguenza, le autorità hanno adottato una politica discriminatoria che consiste nell’isolare e deportare i migranti. È stato il caso dell’Arabia Saudita e del Kuwait. Ad esempio, il deputato kuwaitiano Safaa al-Hashem ha chiesto l’espulsione dei lavoratori stranieri che si erano trattenuti oltre il termine del visto per “purificare” il Paese.

La Dichiarazione e il Programma d’azione di Durban affermano e riaffermano che tutti gli esseri umani sono uguali in dignità e diritti. Chiediamo a tutti gli Stati, compresi Kuwait, Arabia Saudita e Bahrein, di sostenere le loro responsabilità ai sensi della Dichiarazione di Durban per garantire un accesso equo a un’adeguata protezione medica e all’assistenza sanitaria per i cittadini e gli stranieri.

Grazie.