Da 14 Paesi e 22 capitali e città: Appello per la liberazione dei prigionieri politici del Bahrein

Con l’hashtag #ReleasePoliticalPrisoners, studenti e attivisti di tutta Europa hanno espresso la loro preoccupazione e chiesto l’immediato rilascio dei prigionieri politici in Bahrain. Il 17 marzo 2020, il Bahrain ha completato il rilascio di 1.486 prigionieri, 901 dei quali hanno ricevuto la grazia reale per “motivi umanitari”. I restanti 585 sono stati condannati a pene non detentive. Anche se questo è un passo positivo, i rilasci finora hanno escluso i leader dell’opposizione, gli attivisti, i giornalisti e i difensori dei diritti umani – molti dei quali sono più anziani e/o soffrono di condizioni mediche di base e dovrebbero avere la priorità per il rilascio.

Tra gli esclusi vi sono importanti leader dell’opposizione e difensori dei diritti umani, quelli ritenuti arbitrariamente detenuti dalle Nazioni Unite e Prigionieri della coscienza da Amnesty International. Tra questi vi sono Hassan Mushaima, Abdulwahab Hussain, Abdulhadi Al Khawaja, il dottor Abdel-Jalil al-Singace, lo sceicco Ali Salman, Sayed Nizar Alwadaei, Nabeel Rajab e Naji Fateel.

 

Le condizioni nelle carceri sovraffollate del Bahrein aggravano il rischio di diffusione di COVID-19. C’è una mancanza di servizi igienici adeguati. Amnesty International, Human Rights Watch e le Nazioni Unite hanno espresso la loro preoccupazione per la persistente mancanza di cure mediche adeguate da parte delle autorità.

Le autorità bahreinite dovrebbero rilasciare i difensori dei diritti umani, gli attivisti dell’opposizione, i giornalisti e tutti gli altri detenuti solo per aver esercitato pacificamente i loro diritti alla libertà di espressione, di riunione e di associazione. In risposta a questa situazione, studenti e attivisti di tutta Europa hanno espresso la loro preoccupazione e chiesto l’immediato rilascio di tutti i prigionieri politici in Bahrein. In un video-statement congiunto di 22 città e capitali provenienti da 14 Paesi diversi, questi attivisti hanno chiesto al governo del Bahrein di intervenire immediatamente e di rilasciare tutti i prigionieri politici che rischiano di essere contagiati dalla covid-19 a causa delle condizioni non igieniche e malsane delle carceri bahreinite.

E’ stato un messaggio forte che da tutti questi Paesi mostra chiaramente la portata internazionale della causa. Il governo del Bahrein dovrebbe intervenire immediatamente per garantire la sicurezza e salvaguardare i prigionieri che rischiano di essere contagiati dal covid-19 a causa delle malsane e insalubri condizioni carcerarie. Questo è l’elenco dei Paesi da cui sono state avanzate queste richieste: Azerbaigian, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia e Svizzera.