L’intervento di ADHRB alla 43esima sessione dell’HRC sulla lotta all’autodeterminazione in Bahrain

ADHRB ha pronunciato un intervento alla ripresa del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite 43 al punto 8 del dibattito generale sulla lotta per l’autodeterminazione in Bahrain.

https://www.youtube.com/watch?v=1zSgXYQmf98&feature=youtu.be

Signora Presidente,

Secondo la Dichiarazione e il Programma d’Azione di Vienna; Tutti i popoli hanno il diritto all’autodeterminazione. In virtù di tale diritto essi determinano liberamente il loro status politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale. La negazione dei diritti di autodeterminazione è considerata una grave violazione dei diritti umani.

Vorremmo aumentare gli sforzi e le politiche coerenti del governo dell’Alkhalifa in Bahrein per negare al popolo del Bahrein il suo diritto all’autodeterminazione quando si tratta di determinare il sistema politico sotto il quale vuole essere governato. Dall’inizio del 2011 il governo del Bahrein ha arrestato i leader dell’opposizione politica e dei movimenti per i diritti umani del Paese che hanno chiesto e sostenuto l’autodeterminazione. I governi bahreiniti hanno usato le leggi antiterrorismo esistenti e di recente introduzione, che erano state concepite per dare la caccia all’avversario politico del governo e per schiacciare il movimento di autodeterminazione in Bahrein.

Il leader dell’opposizione politica in Bahrein, Hasan Mushaima, sta scontando l’ergastolo perché ha guidato, chiamato e sostenuto il diritto all’autodeterminazione del popolo. Altri leader dei movimenti come Abdulwahab Husain, Shaikh Ali Salman e il dottor Abduljalil Alsingace stanno scontando l’ergastolo per aver difeso lo stesso diritto. Siamo seriamente preoccupati per la mancanza di cure mediche che i leader del movimento di autodeterminazione in Bahrein richiedono e che attualmente sono state negate e ostacolate dal governo dell’Alkhalifa del Bahrein.