L’intervento orale di ADHRB riguardo l’urgente dibattito sulla brutalità della polizia e il razzismo negli Stati Uniti

Il 18 giugno, ADHRB è intervenuta alla ripresa della 43esima sessione Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite riguardo il dibattito urgente sulla brutalità e il razzismo della polizia negli Stati Uniti.

Signora Presidente

Accogliamo favorevolmente la decisione del Consiglio di considerare questo importante ed urgente dibattito che si occupa delle preoccupazioni che si verificano e continuano a sussistere per la brutalità della polizia, il razzismo sistematico e la violenza contro le proteste pacifiche. Tuttavia, abbiamo bisogno di vedere i risultati di questo Consiglio.

La morte di George Floyd (che possa restare in potere) è solo uno dei tanti incidenti che si verificano come risultato della brutalità della polizia statunitense. Simili violazioni dei diritti umani hanno avuto luogo in Alabama, Florida, Mississippi, Louisiana, Texas, Kentucky e molti altri stati. C’è un chiaro consenso tra i gruppi per i diritti civili negli Stati Uniti sul fatto che questo razzismo sistemico sia così profondamente radicato da permettere che i crimini a sfondo razziale e le violazioni dei diritti umani condotte dalla polizia e dalle forze militari statunitensi restino impuniti. L’unico motivo per cui si sta indagando sul caso di George Floyd è che la sua morte è stata registrata e quindi ha raggiunto un’enorme attenzione mediatica nazionale e internazionale.

Il razzismo sistemico nelle istituzioni statunitensi costituisce un grave problema di diritti umani. Pertanto, il Consiglio dovrebbe inviare una missione ufficiale di accertamento dei fatti negli Stati Uniti o creare un Relatore Speciale sugli Stati Uniti per affrontare il razzismo istituzionale in corso. Inoltre, il Consiglio deve inviare un messaggio forte alla Casa Bianca che non può ottenere un lasciapassare per gravi violazioni dei diritti umani contro il suo Popolo di Colore.

Grazie!