Il Ministro irlandese degli affari esteri e del commercio Simon Coveney TD rivolge le preoccupazioni del TD circa la minaccia di imminente esecuzione di Mohammed Ramadhan e Husain Moosa

I deputati del Dáil Éireann si sono impegnati in una serie di interrogazioni parlamentari, rivolte al ministro degli Affari esteri e del Commercio Simon Coveney (Fine Gael – Cork South-Central). Nel corso di queste interrogazioni, diversi TD hanno contestato al ministro degli Esteri la situazione dei diritti umani in Bahrein, e in particolare i casi di bahreiniti a rischio di esecuzione imminente, tra cui Husain Moosa e Mohammed Ramadhan.

 

Il 13 luglio 2020 la Corte di Cassazione del Bahrein ha ripristinato la condanna a morte di Mohamed Ramadhan e Husain Moosa. Ora devono affrontare l’imminente esecuzione in seguito ad un processo riconosciuto ingiusto a livello internazionale. Entrambi sono stati arrestati nel febbraio del 2014. Entrambi sono stati minacciati e picchiati da agenti di polizia durante gli interrogatori. Il signor Moosa è stato torturato fino alla firma di una confessione preparata, che è stata usata per accusare entrambi gli uomini di aver piazzato una bomba che ha ucciso un agente di polizia. Sono stati condannati a morte senza prove fisiche che li collegassero al crimine e senza avere accesso ad un consulente legale. Il signor Ramadhan afferma che i suoi interrogatori gli hanno detto che sapevano della sua innocenza di qualsiasi crimine, ma considerato un traditore, hanno aspettato di trovare un crimine di cui accusarlo.

 

Questo dibattito nel Dáil segue una serie di altri dibattiti nell’Oireachtas con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza della situazione dei diritti umani in Bahrein negli ultimi anni. Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain (ADHRB) accoglie con favore questo dibattito, e l’attenzione portata sui casi di bahreiniti a rischio imminente di esecuzione a seguito di processi iniqui tormentati da accuse di inadempienza del giusto processo e di tortura.

 

Nella sua interrogazione al Ministro degli Affari Esteri, Róisín Shorthal TD (Socialdemocratici – Dublino Nord-Ovest) ha fatto pressione sul Ministro degli Affari Esteri circa il continuo ricorso alla pena di morte in Bahrein, chiedendo se avrebbe condannato il ricorso alla pena di morte, in particolare nei casi Moosa e Ramadhan, e le misure specifiche che avrebbe adottato al riguardo.

 

In un’ottica analoga, Green TD per Dublin Fingal, Joe O’Brein, ha fatto pressione sul Ministro per sapere se è stata richiamata la sua attenzione sul ricorso alla pena di morte in Bahrein, in particolare nei casi di Moosa e Ramadhan, e se intende intervenire e fare una dichiarazione circa questi casi.

 

Il leader congiunto dei socialdemocratici, Catherine Murphy TD (Kildare North) si è interrogata sulla natura del più recente impegno del ministro con i suoi omologhi in Bahrein e se ha discusso delle condizioni dei diritti umani in Bahrein con i suoi omologhi europei e bahreiniti.

 

Infine, oltre a sollevare i casi di Moosa e Ramadhan, il socialdemocratico Cian O’Callaghan TD (Dublin Bay North) ha cercato di chiarire se al Bahrein verrà chiesto di migliorare la sua posizione sui diritti umani.

 

Nel rispondere a queste domande, il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio ha rilasciato una risposta scritta in cui ha ribadito che la situazione dei diritti umani in Bahrein è motivo di preoccupazione per il governo irlandese. Il Ministro ha confermato di essere a conoscenza dei casi di Moosa e Ramadhan, nonché della decisione della Corte di Cassazione. Il ministro ha criticato l’abolizione della moratoria sull’uso della pena di morte avvenuta nel Regno nel 2017, affermando che si tratta di uno sviluppo particolarmente negativo e preoccupante.

 

Il Ministro ha ribadito che l’abolizione della pena di morte rimane una delle principali priorità internazionali irlandesi. Ha dichiarato, inoltre, che il governo irlandese si unisce agli appelli dell’UE per fermare le esecuzioni in Bahrein, e ribadisce la posizione dell’UE secondo cui la pena di morte “è incompatibile con la dignità umana”, “non serve da efficace deterrente al crimine e rende irreversibile qualsiasi errore giudiziario”.

 

Inoltre, il Ministro ha dichiarato che nel dialogo bilaterale con il Bahrein, il governo irlandese ha sollevato le sue preoccupazioni sui casi di Ramadhan e Moosa direttamente con l’ambasciatore del Bahrein in Irlanda (non residente), ribadendo l’opposizione di lunga data dei governi alla pena di morte, e nel 2019 durante l’incontro tra il Ministro degli Esteri Irlandese e il Ministro degli Esteri del Bahrein all’Assemblea Generale dell’ONU a New York, Coveny ha sollevato la questione dei diritti umani in Bahrein.