RIASSUNTO DELL’IMPEGNO DI ADHRB AL 48ESIMO CONSIGLIO PER I DIRITTI UMANI ONU

Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain ha partecipato alla 48esima sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, il quale, per via della pandemia da Covid-19, è iniziato virtualmente il 13 settembre 2021. In questa sessione ADHRB ha rilasciato nove interventi orali concernenti le violazioni di diritti umani in Bahrein e nello Yemen. Inoltre, in stretta cooperazione con il Centro per i diritti Umani del Golfo, ADHRB ha organizzato un webinar per richiedere il rilascio incondizionato di tutti i prigionieri politici e di coscienza dalle prigioni Bahreinite.

Sette dei nove interventi di ADHRB, hanno trattato le violazioni di diritti umani a discapito dei difensori di diritti umani e leader dell’opposizione come il dott. Abduljalil Al-Singace, Sheikh Zuhai Ashour, Ali AlWazir e Hasan Mushaima, richiedendo anche che venga esercitata della pressione internazionale sul paese affinché il Bahrein rilasci i prigionieri politici senza condizioni.

Durante gli interventi sul Bahrein, ADHRB ha anche esortato il Consiglio ad adottare delle misure volte a facilitare l’accesso dei Relatori Speciali a visitare il Bahrein, per poter documentare la presenza di sistematiche violazioni di diritti umani.

ADHRB condanna inoltre la persistente cultura d’impunità presente in Bahrein; le autorità bahreinite non ritengono responsabili gli ufficiali, come Nasser Bin Hamad Al Khalifa, il figlio del Re, e i membri del Ministero degli Interni, per le violazioni di diritti umani da essi perpetrare.

Nei vari interventi, ADHRB ha anche discusso la discriminazione religiosa ai danni della popolazione Sciita da parte delle autorità bahreinite, come le violazioni commesse durante la celebrazione dell’Ashura. Nel trattare la discriminazione religiosa, ADHRB ha esortato il governo bahreinita e non incitare i discorsi di odio e ha richiesto al Consiglio di nominare un Relatore Speciale per il Bahrein che vada a monitorare e presenti dei report sulle violazioni perpetrate dal regime AlKhalifa.

Nei suoi interventi, ADHRB ha anche affrontato le violazioni di diritti umani in Yemen; sollecitando il governo yemenita a cooperare con le Nazioni Unite nell’investigazione dei crimini commessi, domandando inoltre l’apertura di tutti gli aeroporti e porti del paese e di porre fine alla guerra.

In aggiunta alla 48esima sessione del Consiglio, in cooperazione con il Gulf Centre for Human Rights, Amnesty International, Human Rights Watch ed il Bahrein Centre for Human Rights, ADHRB ha partecipato ad un evento online – “Bahrein deve rilasciare immediatamente tutti i difensori di diritti umani ed i prigionieri di coscienza”. A tale evento hanno partecipato numerosi relatori: Marie Lawlor, Relatrice Speciale per i difensori dei diritti umani, Husain Abdulla, direttore esecutivo di ADHRB, Hiba Zayadin, ricercatrice sugli affari del golfo presso Human Rights Watch, e Sima Waltring, ricercatrice presso Amnestuy International. I relatori non solo hanno evidenziato le atroci violazioni delle quali sono vittime i difensori di diritti umani ed i prigionieri di coscienza ma hanno richiesto il loro rilascio immediato e sottoposizione a sanzioni alternative, soprattutto di Hasan Mushaima e del dott. Abduljalil al-Sinagce.

Grazie alla sua partecipazione al Consiglio per i diritti umani, ADHRB ha avuto modo di trattare eclatanti violazioni di diritti umani perpetrate dagli Stati del Golfo richiedendo a tali governi di rispettare i principi fondamenti dei diritti umani.