L’impatto della COVID-19 sui prigionieri politici nei Paesi del CCG

Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain (ADHRB), con il supporto di Harm Reduction International (HRI), ha recentemente intrapreso uno studio completo sulle condizioni di detenzione nei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG) durante la pandemia di COVID-19, prestando particolare attenzione alle carceri del Bahrain, per le quali le informazioni erano più facilmente disponibili. I nostri risultati supportano la conclusione che le autorità del CCG non solo hanno ignorato la presenza del COVID nelle loro prigioni, ma che le politiche di detenzione dei governi del CCG hanno di fatto creato le condizioni in cui il COVID ha prosperato. In particolare, le politiche dei governi del CCG hanno portato a un grave sovraffollamento delle carceri, che ha permesso al COVID di diffondersi rapidamente al primo contatto. Una volta che la pandemia si è infiltrata con successo nelle carceri, i governi dei Paesi del CCG hanno fornito pochissimi soccorsi, intraprendendo pochi programmi di rilascio anticipato e dando priorità all’accesso alle medicine da parte di altre popolazioni. Queste condizioni hanno creato un disastro per i diritti umani, causando malattie e perdite di vite inutili.

I nostri risultati sostengono la necessità che la comunità internazionale in generale prenda in considerazione le esigenze delle popolazioni carcerarie quando si tratta di prepararsi a un’altra pandemia. Mentre i governi del mondo collaborano con le Nazioni Unite per redigere un trattato internazionale sulla prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie, è fondamentale che includano un linguaggio relativo ai diritti dei detenuti di tutto il mondo.

Link diretto al report qui (ENG)