L’elezione di Ahmed Al Raisi come presidente dell’Interpol e l’influenza dell’EAU sull’organizzazione

 

Sig. Jürgen Stock

Segretariato Generale, INTERPOL

200 Quai Charles de Gaulle

69006 Lione, Francia

 

29 novembre 2021

 

Egregio Sig. Jürgen Stock,

Noi, le sottoscritte organizzazioni, Le scriviamo per esprimere la nostra più profonda preoccupazione per l’elezione del sig. Ahmed Al Raisi, Ispettore Generale del Ministero degli Interni degli Emirati Arabi Uniti (EAU) alla presidenza dell’INTERPOL durante la 89esima Assemblea Generale.

Come Lei stesso già saprà, numerose società civili, membri del Parlamento britannico, francese, tedesco e anche del parlamento dell’Unione Europea hanno spesso espresso le proprie preoccupazioni. Lo stesso è stato fatto anche da numerosi individui che sono stati vittime di tortura negli EAU, i quali hanno anche sporto denuncia contro il sig. Al Raisi in numerosi paesi.

Crediamo che l’elezione del sig. Al Raisi come presidente danneggerà seriamente la reputazione dell’INTERPOL e la sua credibilità e minerà all’efficacia dell’INTERPOL nello svolgere la propria missione nel pieno rispetto della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Inoltre, l’elezione manda anche un messaggio sbagliato, ossia che l’organizzazione internazionale di polizia può essere guidata da un rappresentante di un regime autoritario, egli stesso accusato di tortura.

Precedentemente, sono stati anche espressi molti dubbi sulla mancanza di trasparenza e supervisione durante il processo dell’elezione.  A tal proposito, apprezziamo molto la Risoluzione Nr. 2 adottata di recente dall’Assemblea Generale, e che verte a emendare le procedure di nomina ed elezione dei candidati della Commissione Esecutiva, nell’intento di assicurare maggiore trasparenza ed integrità. Benché siamo delusi dal fatto che tali riforme non siano state apportate prima dell’elezione del sig. Al Raisi, ritentiamo che sia comunque un passo importante nella giusta direzione.

Bisogna inoltre sottolineare che la Commissione Esecutiva adotterà un codice di condotta entro la 90esima Assemblea Generale. È però al quanto conflittuale che le linee guida e il codice di condotta vengano delineati dai membri stessi della Commissione, ciò rischia di minacciare la legittimità e l’imparzialità del sopracitato codice.

Temiamo inoltre che l’elezione del sig. Al Raisi rappresenti null’altro che un proseguimento degli intenti degli EAU nell’ottenere e mantenere grande influenza sulle funzioni e operazioni dell’INTERPOL.

In particolar modo, le attuali inchieste sulla recente proposta delle autorità emirati al governo francese di sponsorizzare e ospitare l’esecutivo dell’INTERPOL è estremamente preoccupante. Sollecitiamo dunque Lei, in qualità di Segretario Generale dell’INTERPOL, a rifiutare qualsiasi proposta a riguardo.

Inoltre, la “Fondazione per un mondo migliore” dell’INTERPOL, che è stata avviata con il solo scopo di contestare i fondi degli EAU all’INTERPOL, rimane il secondo maggior donatore volontario dell’organizzazione. Come membro del Comitato della fondazione, Lei non può ignorare le accuse “condizionamento indebito” sollevate negli ultimi anni.

In aggiunta alle accuse di tortura contro il sig. Al Raisi, il Presidente della Fondazione e membro del suo Comitato, Sig. Elias Murr è stato recentemente accusato di tortura in una denuncia sporta contro di lui in Svizzera, come riportato dall’Agenzia di Stampa Libanese.

Crediamo che fino a quando le relazioni tra la fondazione e l’INTERPOL continuano, l’organizzazione soffrirà l’interferenza delle autorità emirati. Chiediamo dunque che Lei si dimetta dal Comitato della Fondazione e che rifiuti tutti i fondi da essa provenienti.

Alla luce di quanto detto, la preghiamo di condividere le preoccupazioni sopracitate con gli Stati Membri dell’INTERPOL.

La ringraziamo per la sua considerazione e restiamo a sua disposizione qualora volesse discutere la tematica.

Firmato:

L’Action des chrétiens pour l’abolition de la torture (ACAT-France)

ALQST for Human Rights

Association of Victims of Torture in the UAE (AVT-UAE)

Americans for Democracy and Human Rights in Bahrain (ADHRB)

CIVICUS

Democracy for the Arab World Now (DAWN)

Emirates Detainees Advocacy Center (EDAC)

European Center for Democracy and Human Rights (ECDHR)

Euro-Mediterranean Human Rights Monitor (Euro-Med Monitor)

FairSquare

Freedom Forward

The Freedom Initiative

Safeguard Defenders

MENA Rights Group

SAM Organization for Rights and Liberties