Profili in persecuzione: Sami Jaafar Abbas AlShaikh

Sami Jaafar Abbas AlShaikh era uno studente universitario e un contabile di 21 anni quando è stato arrestato per la prima volta dalle autorità durante un’imboscata a Ma’ameer nel gennaio 2019 e di nuovo nel dicembre 2019. In entrambi i casi, le condanne di Sami erano basate su prove deboli e false confessioni estorte attraverso[…]

L’assassinio di Jamal Khashoggi e la cultura dell’impunità nei Paesi del golfo

Le Nazioni Unite definiscono lo stato di diritto come un “principio di governance in cui tutte le persone, le istituzioni e le entità, pubbliche e private, compreso lo Stato stesso, sono responsabili di leggi promulgate pubblicamente, applicate in modo equo e giudicate in modo indipendente, e che sono coerenti con le norme e gli standard[…]

Cattedra finanziata e intitolata al Re del Bahrain, lettera alla rettrice de ‘La Sapienza’

ADHRB, BIRD, ECDHR e Amnesty International Italia si appellano alla Rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, chiedendo la sospensione della cattedra finanziata e intitolata al Re del Bahrain. Il testo integrale della lettera:  Il 5 novembre 2018, la Sapienza ha inaugurato la cattedra ‘King Hamad Chair for inter-religious dialogue and peaceful co-existence’, un’iniziativa, come si legge[…]

Le Nazioni Unite esortano il Bahrein a condurre un’indagine sui violenti attacchi nella prigione Jau e a liberare i detenuti

30 aprile 2021 – Un portavoce dell’Alto Commissariato per i Diritti umani delle Nazioni Unite ha rilasciato una dichiarazione nella quale condanna “l’uso non necessario e sproporzionato della forza” contro dei prigionieri che avevano organizzato un sit-in pacifico nella prigione di Jau in Bahrein il 17 aprile, con l’intento di chiedere un’indagine efficace e precisa[…]

PRIVATI DEL DIRITTO DI ESPRESSIONE: Modelli di impunità nella governance bahreinita contro la società civile

La pandemia di Covid – 19 ha contribuito al deterioramento di molti diritti nella regione del Golfo, incluso il diritto alla libertà di espressione. Dopo le proteste a favore della democrazia del 2011, il governo del Bahrein ha speso un’incredibile quantità di risorse per incarcerare le voci dissidenti, limitare la diversità dei contenuti e diffondere[…]